Fondazione Giovanni Agnelli, Fondazione Cav. Lav. Pesenti e UniCredit Foundation attivano un’importante partnership con la Fondazione Intercultura attraverso il progetto “A Scuola in Europa”, rivolto ai giovani studenti meritevoli degli Istituti Tecnici e Professionali di Campania, Lombardia e Piemonte per favorire il dialogo tra le culture e gli scambi giovanili internazionali.
Il progetto rappresenta un’importante opportunità formativa per il futuro di questi ragazzi per prepararsi a vivere in un mondo sempre più globalizzato e per imparare a confrontarsi con culture diverse dalla propria.
Grazie alla collaborazione di queste Fondazioni, la Fondazione Intercultura ha riservato 15 borse di studio per un controvalore totale di € 120.000 per altrettanti programmi trimestrali totalmente gratuiti in Belgio fiammingo, Francia, Repubblica Ceca, Serbia e Svizzera a cui possono concorrere studenti meritevoli, residenti in Campania, Lombardia e Piemonte con reddito familiare fino a 65.000 €. I ragazzi dovranno essere iscritti alle classi terze presso:
- Istituti Tecnici ad indirizzo:
- Agrario, Agroalimentare e Agroindustria,
- Informatico e Telecomunicazioni,
- Turismo,
- Istituti Professionali ad indirizzo:
- Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane,
- Enogastronomia e ospitalità alberghiera.
La partecipazione alle selezioni per i programmi di Intercultura si effettua iscrivendosi al bando di concorso accessibile e consultabile alla pagina www.intercultura.it/a-scuola-in-europa/entro e non oltre il 10 novembre 2021. Alla scadenza delle iscrizioni, tutti i candidati intenzionati a partecipare sosterranno un percorso di selezione che comprende una prova d’idoneità online, colloqui condotti da volontari esperti dell’Associazione e un incontro con la famiglia del candidato. I risultati saranno comunicati entro febbraio 2022. Per ogni ulteriore informazione è possibile scrivere a borsedistudio@intercultura.it.
Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2022. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola locale e viene seguita passo passo dalla presenza di un gruppo di volontari. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma.
Roberto Ruffino, Segretario Generale di Fondazione Intercultura: “Ripartire, grazie alla partnership di Fondazione Giovanni Agnelli, Fondazione Cav. Lav. Pesenti e UniCredit Foundation con la Fondazione Intercultura, per costruire un mondo più solidale, più sostenibile, più aperto alle differenze e alla diversità in tutte le sue possibili declinazioni. La pandemia non è riuscita ad interrompere, neanche in questi difficilissimi mesi, il lungo dialogo tra popoli e culture che Intercultura coltiva da sempre. Siamo particolarmente orgogliosi di poter contribuire alla formazione all’internazionalità e all’interculturalità dei ragazzi delle scuole tecniche e professionali. E’ grazie a questi giovani che sarà possibile ripensare un futuro tutto da scrivere con le migliori energie di tutti noi. Perché il mondo appartiene alle donne e agli uomini che lo sanno immaginare e abitare.”
“Questo progetto di Intercultura, insieme alle tre fondazioni partner, è innovativo e lungimirante – ha detto Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli – rompe gli schemi e può fare da apripista. Si rivolge, infatti, intenzionalmente agli studenti degli indirizzi tecnici e professionali, che quasi sempre nel nostro Paese hanno minori occasioni di effettuare esperienze significative di studio all’estero, di conoscenza e confronto con realtà diverse. In un mercato del lavoro che per moltissime filiere è globale, esperienze come quella proposta da “A Scuola in Europa” possono essere importanti per questi studenti non meno che per quelli dei licei. Una maggiore attenzione alla qualità e al rinnovamento dei percorsi di studio tecnici e professionali nel nostro Paese, evocata anche nel PNRR, passa anche da iniziative come questa”.
“UniCredit Foundation, da anni attiva nel sostegno dei giovani e della loro formazione attraverso borse di studio e di ricerca, è lieta di affiancare Fondazione Intercultura, Fondazione Giovanni Agnelli e Fondazione Cav. Lav. Pesenti nel progetto “A Scuola in Europa”, rivolto agli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali di Campania, Lombardia e Piemonte. Grazie a questa iniziativa, la Fondazione conferma il proprio impegno a sostegno del talento e delle nuove generazioni, aiutandole a perseguire obiettivi e ambizioni professionali e supportando così la crescita del nostro Paese verso un futuro più sostenibile, equo e inclusivo.” ha commentato Maurizio Beretta, Presidente UniCredit Foundation.
“Il nuovo progetto di Intercultura “A Scuola in Europa” mira ad intercettare e dare risposta a una carenza importante nella mobilità internazionale degli studenti provenienti da istituti tecnici e professionali in Italia. Il percorso di studi all’estero si caratterizza spesso ad oggi come una prerogativa esclusiva per i ragazzi dei nostri licei. Fondazione Pesenti crede fortemente nel valore dei programmi di scambio giovanile internazionale con una particolare attenzione alla dimensione europea, a vantaggio di tutti i percorsi educativi, e per la crescita umana, culturale e professionale delle nuove generazioni”, dichiara Sergio Crippa, Segretario Generale di Fondazione Cav. Lav. Pesenti. “Siamo pertanto entusiasti di poter sostenere ancora una volta Fondazione Intercultura, e di farlo in questa occasione con un obiettivo così sfidante e al fianco di realtà prestigiose come Fondazione Agnelli e Unicredit Foundation”.
Per questi adolescenti trascorrere un periodo all’estero, anche grazie a una delle centinaia di borse di studio messe ogni anno a disposizione da Intercultura, è un’esperienza unica, una fonte di crescita personale che lascia un impareggiabile vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide umane e professionali di domani. Lo dimostrano anche i dati di una ricerca promossa dalla Fondazione Intercultura con metodologia SROI, focalizzata sull’analisi dell’impatto sociale generato dal programma di mobilità studentesca. Dallo studio è emerso come l’impatto sociale generato sia stato in grado di determinare effetti positivi non solo sui beneficiari diretti ma anche sulla comunità nel suo complesso (famiglia, amici, scuola). L’investimento effettuato per la realizzazione dell’attività è stato “triplicato”: per ogni euro investito nei programmi di mobilità studentesca di Intercultura, sono stati generati 3,13 euro di beneficio sociale.
In copertina foto di Jörg Vieli da Pixabay