Il PAES è il documento che definisce le politiche energetiche che l’Amministrazione comunale adotterà per raggiungere l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20 per cento entro il 2020, attraverso azioni volte a diminuire i consumi energetici su tutto il territorio, per la cui efficacia sarà necessario l’impegno di tutti.
La riduzione dei consumi energetici e delle conseguenti emissioni di anidride carbonica sul territorio è possibile solo con l’impegno non solo dell’Amministrazione comunale, ma anche e soprattutto dei cittadini, sia aziende sia privati.
Dall’analisi dei consumi energetici sul territorio si evince che questi sono quasi interamente dovuti al traffico veicolare, al riscaldamento delle abitazioni e alle attività artigianali ed industriali, meno dell’1% dei consumi sono generati direttamente dalle strutture comunali (dal computo sono esclusi i tre grandi gruppi industriali energivori presenti sul territorio che hanno propri sistemi di compensazione delle emissioni).
Il percorso didattico sulla certificazione LEED, allestito negli spazi della scuola dallo studio Krej Architecture + Engineering di Ala, si snoda attraverso tutta la scuola, sia all’interno sia all’esterno, e tocca tutti i punti che meritano un approfondimento, affidato a 18 grandi pannelli, dedicati non solo a quanto realizzato, ma anche alla sua migliore gestione. Ad esempio, la mobilità sostenibile con cui recarsi a scuola, il recupero e l’utilizzo dell’acqua piovana, la gestione dell’orto didattico, la raccolta differenziata «spinta».
In particolare, si illustra nel dettaglio il significato concreto e le ripercussioni pratiche del punteggio raggiunto, 61 punti su 79 raggiungibili. In particolare nell’area sustainable sites (sostenibilità del sito) sono stati raggiunti 13 punti su 16, nell’area water efficiency (efficienza nella gestione idrica) 5 su 7, nell’area energy and atmosphere (energia e qualità dell’aria) 14 su 17, nell’area materials and resources (materiali e risorse) 5 su 13.
Ancora, nell’area indoor environmental quality (qualità ambientale interna) 18 su 21 e nell’area innovation in design (innovazione nella progettazione) 6 su 6. Un risultato che dimostra come l’edificio abbia notevoli caratteristiche prestazionali in diversi campi, e come le scelte progettuali e costruttive di elevato livello qualitativo – quali ad esempio il tetto «verde», il sistema di raccolta di acque meteoriche per l’irrigazione, le elevate prestazioni energetiche, la scelta di materiali e prodotti da costruzione estratti e prodotti localmente e le elevate prestazione acustiche e di qualità ambientale interna – abbiano portato a realizzare un edificio caratterizzato non solo da punte di eccellenza, ma sostenibile sotto tutti i punti di vista.