Il 24 e 25 giugno si terranno a Pisa due giornate dedicate alla medicina del sonno organizzate dal dottor Ugo Faraguna e dal professor Angelo Gemignani dell’Università di Pisa e dal dottor Michelangelo Maestri e dalla dottoressa Laura Palagini dell’Aoup. Argomento delle due giornate saranno i disturbi del sonno, ormai sempre più frequenti, tanto da interessare più di un terzo della popolazione generale.
Nella giornata di venerdì 24, con ingresso libero nell’Aula Magna del Polo Carmignani, si terrà il simposio ’11 minutes of Sleep in Pisa. Hot topics in Sleep Psycology and Health Care’. Il formato unico della giornata prevede interventi di 11 minuti, cui seguiranno 9 minuti di domande da parte degli altri relatori ed eventualmente del pubblico presente. L’evento è organizzato in due parti: una prima sezione sulle questioni di base della ricerca sul sonno, in cui si parlerà del sonno delle lucertole, degli effetti del sonno sulle sinapsi, della stretta relazione tra sonno e alimentazione con interventi dei migliori giovani ricercatori nel campo, provenienti da Oxford, Londra, Milano, Lione, Guilford. Nella seconda parte saranno invece affrontati temi dalla grande rilevanza clinica, quali i rapporti tra disturbi del sonno e patologia psichiatrica, il rapporto tra i disturbi respiratori durante il sonno e il declino cognitivo, la nuova legge relativa all’abilitazione alla guida dei soggetti affetti da apnee notturne. A seguire la consegna del prestigioso ‘Pisa Sleep Award‘, che dal 1994 viene consegnato ogni due anni a medici e ricercatori che si sono contraddistinti per particolari meriti nel campo della ricerca sul sonno. Quest’anno il premio verrà consegnato a Pierre Maquet, docente presso il Cyclotron Research Centre, University of Liège.
Sabato 25 giugno i lavori si spostano poi nell‘Aula Massart della Scuola Medica dell’Università di Pisa, in via Roma 55, dove si terrà il corso ‘Up to date in medicina del sonno. Disturbi del sonno come fattori transdiagnostici e loro implicazioni terapeutiche’. L’obiettivo del corso è aggiornare i medici sulle nuove evidenze riguardo ai rapporti tra disturbi del sonno e patologie neurologiche, metaboliche, cardiovascolari e psichiatriche e riguardo alle nuove indicazioni in ambito terapeutico.
L’Università di Pisa ha una lunga tradizione nella ricerca sul sonno che si identifica principalmente con la figura di Giuseppe Moruzzi, professore di Fisiologia umana dal 1946 al 1980. Gli allievi della sua Scuola hanno continuato a coltivare l’interesse per il sonno e i suoi misteri. «Il sonno rimane uno stato di vigilanza misterioso: nonostante tutti gli animali dormano e noi trascorriamo in media un terzo della nostra vita addormentati la sua funzione rimane sconosciuta – afferma la dottoressa Enrica Bonanni, responsabile del Centro per i disturbi del Sonno presso l’U.O. di Neurologia dell’AOUP diretta dal professor Ubaldo Bonuccelli – Se il sonno viene disturbato, come accade in patologie tanto preoccupanti quanto comuni quali l’insonnia e le apnee notturne, gli effetti sono devastanti. Inizialmente la vigilanza diurna viene compromessa, e a lungo termine la mancanza cronica di sonno ristoratore può far precipitare condizioni cliniche quali l’ipertensione, il diabete ma soprattutto portare a un deterioramento delle capacità cognitive fino a condizioni di demenza».