La password di accesso comune è “Partito Democratico”, nome utente Matteo Renzi. Sono i dati di ingresso vincenti delle elezioni europee 2014. Ma a seguire c’è il comune iter di una piattaforma 2.0. L’ impasse sta nel confrontarsi con una serie incalcolabile di dati. Perché in archivio ci sono i file dei “renziani della seconda ora” che soprattutto a Napoli, ringraziano il loro passato tra gli schieramenti della vecchia guardia. Da Antonio Bassolino a Massimo D’ Alema, passando per l’ appoggio del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Nomi che non compaiono nelle preferenze dei voti di lista ma che danno sapore ai dati numerici del successo, al momento dello scorporo dei voti.
E a consumarsi c’è soprattutto la rivincita di Andrea Cozzolino che riconferma la sua leadership in città con 8500 preferenze dopo un passato come assessore regionale all’ agricoltura e alle politiche produttive nel 2005, nel clima di pieno fervore bassoliniano.
Massimo Paolucci ex vice commissario all’ emergenza rifiuti, con 4300 voti a Napoli, è sostenuto da Massimo D’ Alema e in parlamento fa il cambio staffetta con la moglie di Bassolino, Annamaria Carloni prima non eletta alle politiche dello scorso febbraio. Nicola Caputo consigliere regionale promosso con 4250 si, è stato appoggiato da Vincenzo De Luca dopo la sua rottura con la segreteria regionale. La stessa Pina Picierno, capolista del Pd alle europee, con 4600 voti della città di Napoli può considerarsi una renziana di prim’ora ma spuria, perché ascrivibile all’ area Dem che fa riferimento agli ex popolari vicini a Dario Franceschini.
27 Maggio 2014
A NAPOLI VINCONO LE VECCHIE GLORIE. RENZI RINGRAZIA
Scritto da Alessandra Filice
A Napoli come renziana della prima ora, tra l' altro spuria, può considerarsi solo Pina Picierno. Chi ha sostenuto gli attuali eletti al Parlamento Europeo?