L’Italia pullula di evasori sessuali. No, non abbiamo scritto male, qui il fisco non c’entra.
Sono 16 milioni gli italiani che hanno problemi riguardanti la sfera sessuale, dall’eiaculazione precoce a disfunzioni erettili, passando per anorgasmia e calo della libido fino ad arrivare al dolore nell’atto della penetrazione. Il tutto viene aggravato dal fatto che si tende a sottovalutare questi disagi con la conseguenza che ne viene a risentire sia strettamente la salute personale che il benessere della coppia. Attualmente solo 1 su 10 sceglie di rivolgersi ad uno specialista.
Sono 16 milioni gli italiani che hanno problemi riguardanti la sfera sessuale, dall’eiaculazione precoce a disfunzioni erettili, passando per anorgasmia e calo della libido fino ad arrivare al dolore nell’atto della penetrazione. Il tutto viene aggravato dal fatto che si tende a sottovalutare questi disagi con la conseguenza che ne viene a risentire sia strettamente la salute personale che il benessere della coppia. Attualmente solo 1 su 10 sceglie di rivolgersi ad uno specialista.
Il 20% delle separazioni e di chiusura dei rapporti è causato da problemi sorti in camera da letto, per un’intimità precaria e/o sofferta. Infine, il fenomeno in crescita delle unioni non consumate, i cosiddetti “matrimoni bianchi” (20mila casi contemplati in un’ultima indagine svolta dal Censis), ha reso necessari dei provvedimenti.
Proprio dall’analisi di questo status è nata l’idea di proporre una sorta di Dipartimento per il Benessere di lui e lei negli ospedali pubblici. L’AOGOI (Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) e la SIU (Società Italiana di urologia) hanno pensato infatti a dei veri e propri “pronto soccorso” per la coppia. Il dott. Vincenzo Mirone, P.O. di Urologia presso l’Università Federico II di Napoli e segretario generale della SIU, ha così chiarito il motivo che ha indirizzato a questa scelta: “Le disfunzioni sessuali viaggiano sempre in due e difficilmente riguardano solo uno dei componenti della coppia. In particolare gli uomini hanno difficoltà a rivolgersi a un medico e convivono per anni con questi disagi”. Spesso, inoltre, sono disturbi collegati ad altre patologie, quindi è bene individuarli precocemente. Ad esempio ipertensione e problemi cardiocircolatori possono essere i motivi scatenanti dell’eiaculazione precoce così come endometriosi ed infiammazioni genitali possono portare a vaginismo e dispareunia.
È Napoli, con il policlinico Federico II, a fare da apripista per un’iniziativa unica in Europa. Il primo centro, un servizio sanitario a tutti gli effetti che si avvarrà della compresenza di un urologo e di un ginecologo, è stato infatti inaugurato lo scorso primo luglio. Seguiranno a ruota i Policlinici di Bari e Modena e l’ospedale Niguarda di Milano. La particolarità sta nel fatto che la coppia non verrà valutata come costituita da due componenti scisse, ma nella sua interezza. Una scelta questa sottolineata anche dal fatto che si pagherà un ticket unico e ci sarà una sola cartella clinica dove riportare il percorso terapeutico della coppia. I due specialisti saranno sempre a disposizione per visite, esami diagnostici o semplici colloqui, dispensando depliant informativi, ma anche e soprattutto consigli pratici, sottolineando l’importanza di un dialogo di coppia empatico e scevro da tabù.
Ricordiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, semmai ci fosse bisogno di confermarlo, ha riconosciuto ufficialmente la salute sessuale come parte integrante del benessere psicofisico dell’individuo.