Sono circa quattro milioni di cui l’ottanta per cento vive in gravi difficoltà economiche: sono i padri separati che una volta tornati “single” si ritrovano, spesso, senza un tetto dove vivere. E a Napoli, e alla Campania, spetta purtroppo il triste primato.
“E’ stato proprio per affrontare questo grosso disagio iniziale, che gli uomini si ritrovano a vivere spesso dopo una separazione, che ho fortemente voluto la Casa dei Papà – spiega il presidente dell’Associazione Giovani per San Vincenzo, Luigi Carbone – . Un progetto messo in piedi in soli due anni e realizzato, interamente, con le donazioni dei privati. A tal proposito un personale ringraziamento va alla Fondazione Grimaldi, alla Congregazione della Missione di San Vincenzo de’Paoli e a Mondo Convenienza”.
La struttura, la prima a Napoli ad ospitare gratuitamente papà in difficoltà, conta nei suoi 300 metri quadrati cinque camere da letto, un’area giochi ed una zona living in comune per favorire l’integrazione e l’amicizia. Gli inquilini potranno soggiornarvi per un periodo di tempo che va dai diciotto mesi ad un massimo di ventiquattro.
Come Associazione – assicura il presidente Carbone – non solo ci siamo adoperati per dare un alloggio gratuito a chi, troppe volte, è costretto a fare ritorno nella casa dei genitori ma intendiamo anche aiutare gli inquilini a trovare lavoro: spesso il loro impiego, all’indomani della separazione, non basta più e le politiche italiane di welfare, oramai, sembrano davvero superate. Il motto di San Vincenzo de Paoli era la carità fatta bene e, nel nostro piccolo, cerchiamo concretamente di metterlo in pratica.