Cominciano a maturare a Napoli i primi frutti di Generare Futuro, il progetto del Forum delle Associazioni Familiari volto ad accrescere le risorse personali di giovani disoccupati per favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro.
Infatti, nel corso dell’evento «Michele in the world per i giovani», sarà assegnata la borsa di studio messa in palio dalla famosa azienda napoletana per un aspirante pizzaiolo scelto tra i partecipanti più meritevoli e motivati del progetto. Lunedì 20 presso la Maison «E.Marinella» sarà invece designato il vincitore del concorso di idee per la creazione di un foulard bandito dal prestigioso brand della moda proprio per gli iscritti al progettoGenerare Futuro.
Iniziano così a prendere forma per i partecipanti le aspirazioni e i talenti – intesi non tanto come eccellenze nel percorso di studio ma come doti e capacità personali da scoprire e spendere nel mercato del lavoro – che il percorso di orientamento e stage laboratoriali previsto da Generare Futuro ha puntato a mettere in luce negli oltre 400 giovani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che sono stati raggiunti.
Nel capoluogo partenopeo il progetto, che si è svolto parallelamente in 5 regioni con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato condotto dal Forum Provinciale delle Associazioni Familiari in collaborazione con le Acli e l’Arcidiocesi e ha registrato un’importante sinergia con le eccellenze dell’artigianato e degli antichi mestieri napoletani.
«Questi due eventi che, grazie alla lungimiranza di imprese come «Michele in the World» e la «E.Marinella», almeno per alcuni si trasformeranno in una concreta opportunità di ingresso nel mercato del lavoro, sono un punto di arrivo ma anche l’inizio di un nuovo cammino che porterà il Forum a dialogare sempre più intensamente con l’imprenditoria napoletana» – dichiara Maria Pia Mauro, Presidente del Forum Provinciale delle Associazioni Familiari – «L’associazionismo familiare, soprattutto in una realtà come Napoli, intende concorrere a realizzare tutte le condizioni che possano favorire l’occupazione giovanile per consentire ai nostri ragazzi di realizzare il sogno, oggi spesso ritardato o irraggiungibile, di creare una propria famiglia».