Grazie al nuovo pacchetto qualità sarà possibile aggiungere richiami geografici ulteriori, riprendendo in etichetta elementi della cartina geografica legati ai marchi dop e igp. Introdotta categoria prodotto di montagna, con la possibilita’ di introdurre la categoria “prodotto delle isole”
Per difendere i produttori italiani da chi immette sul mercato “Parmesan” o “Mazzarella”, non sarà più necessaria una denuncia di parte, ma tutti gli Stati membri sono tenuti ad adottare le misure necessarie alla tutela delle indicazioni geografiche. È uno dei punti piu’ importanti del nuovo “Pacchetto qualita’”, approvato nella versione concordata da Parlamento Europeo, Commissione e Consiglio dei Ministri, che ha abbondantemente modificato il primo testo redatto in Commissione. Nel nuovo Regolamento sistemi di qualita’, che dovrebbe essere votato in Plenaria a Strasburgo a settembre per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno, c’è anche un allargamento della protezione alle Dop e Igp utilizzate come ingredienti di altri prodotti composti e trasformati. A presentarlo oggi a Roma sono stati il ministro per le Politiche agricole, Mario Catania e il presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo Paolo De Castro. “Le novita’ contenute nel Pacchetto Qualità sono un ottimo risultato per il nostro Paese, perchè sono il frutto del duro lavoro che l’Italia ha portato avanti con grande determinazione e unita’ a livello comunitario, sia in sede di Consiglio europeo che del Parlamento”. . Non viene più consentita la registrazione come Stg (specialità tradizionale garantita) dei prodotti senza riserva del nome. Resteranno però tutela e per altri dieci anni la pizza napoletana e la mozzarella. “L’Italia – ha detto De Castro – ha apportato sostanziali miglioramenti nel pacchetto qualità attraverso il lavoro del Parlamento e del Consiglio europeo. Si può fare un grande gioco di squadra tra Parlamento e Consiglio che richiede non solo impegno delle istituzioni, ma anche dei soggetti direttamente interessati”. “La battaglia della qualità non finisce qui – ha proseguito Catania – C’è un ventaglio di tematiche, dall’individuazione dell’origine in etichetta e altri temi. Il nostro impegno sulla linea della qualità è incondizionato e totale e ci porta a spostare avanti il terreno di scontro”.
Fonte: Italpress