Lenticchie, cotechino o zampone, panettone e spumante: gli italiani sono pronti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno con un menù tutto ‘made in Italy’. Dove a vincere sarà la cucina locale, a vantaggio delle tradizioni ma soprattutto del portafoglio. Perché tra le spese del Natale appena passato e la stangata in arrivo nel 2016 -con i rincari dei trasporti e dei caselli autostradali, l’aumento delle tariffe di acqua, raccolta dei rifiuti e servizi bancari e postali- le famiglie opteranno per una tavola ‘anti spreco’, scegliendo prodotti classici del territorio e contenendo il budget medio entro i 25 euro a persona. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani alla vigilia di San Silvestro.
Nel dettaglio, saranno più di due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, a casa di amici o parenti, spendendo in totale oltre 1,4 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno (comunque ben il 20% in più dell’anno scorso), mentre il 18% degli italiani sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l’arrivo del 2016.
In ogni caso, che sia in un locale o a casa, non si farà a meno dei piatti simbolo: quindi cotechini e zamponi (con una preferenza più marcata per i primi, scelti in due casi su quattro) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, con un consumo stimato pari a 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, con 52 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare della mezzanotte.
Ma nella ‘top 10‘ dei prodotti irrinunciabili nella notte che saluta l’anno, ci saranno anche panettone, pandoro, salsicce, anguille e capitoni, oltre che pasta all’uovo e frutta secca. Oltre il 70% degli italiani rispetterà, insomma, un menù tradizionale, molto legato alle diverse consuetudini territoriali, con un’attenzione al riciclo per oltre la metà delle famiglie. In particolare, in Emilia Romagna impazzeranno i tortellini, in Piemonte gli agnolotti, in Veneto la polenta e in Lombardia i risotti. Nel Sud sarà un trionfo di pasta fatta ‘a mano‘ e pesce fresco, mentre in Toscana vinceranno i crostini ai fegatini e la pappa al pomodoro.
Menù locali e anti spreco vinceranno anche negli agriturismi, dove le tradizioni della cucina contadina si mantengono sempre vive, anche a Capodanno. Secondo Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia, queste lunghe festività stanno premiando la vacanza in campagna, che cresce dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Merito dei prezzi competitivi, con la possibilità di pacchetti e offerte ‘last minute’, ma anche della scelta di località vicine. Si tratta infatti di vacanze brevi, con soggiorni di 1-2 notti per una tipologia di turismo prettamente regionale.