Conoscere la differenza tra moneta e base monetaria è di importanza cruciale al fine di comprendere la politica monetaria adottata dalla Banca centrale europea. Differenziare questi due elementi è necessario inoltre per riconoscere quanto le fake news che circolano in rete in materia economica siano sbagliate e fuorvianti, la maggior parte delle quali propongono come soluzione a tutti i problemi economici quella di stampare più moneta e distribuirla ai cittadini.
Moneta e Base monetaria, semplice ma cruciale differenza
Dopo aver compreso la semplice ma importante differenza tra moneta e base monetaria sarà intuitivo capire perché aumentare la moneta in circolazione non comporta un aumento della ricchezza e della crescita economica, mentre potrebbe comportare gravi problemi per la nostra economia.
Nei principali manuali di economia scritti per chi si sta approcciando per la prima volta alla materia, si sottolinea spesso come il ruolo delle banche centrali sia quello di controllare la quantità di moneta in circolazione.
Questo è senz’altro vero, ma si tratta di una semplificazione utile per introdurre un concetto. Infatti, nella realtà le cose potrebbero sembrare differenti da questa semplicistica definizione. Partendo dal caso che ci è più vicino, quello della BCE, è opportuno specificare come in realtà la Banca centrale europea non possieda un controllo diretto della quantità di mo neta in circolazione. Questo potrebbe apparire contraddittorio rispetto alle definizioni “da manuale” che spesso si leggono nei testi che introducono all’economia. La BCE non ha infatti tra i suoi strumenti quello di stampare moneta. La BCE non stampa moneta. Per influenzarne la quantità in circolazione, la Banca centrale europea effettua acquisto di titoli dalle banche commerciali, e in questo modo non crea moneta ma base monetaria. Questo meccanismo prende il nome di Quantitative Easing.
Distinguere le banche centrali dalle banche commerciali
Una prima distinzione opportuna è quella tra le banche commerciali e centrali. Le commerciali sono quelle dove ognuno di noi possiede un conto corrente, come Unicredit, BPM, Banca Intesa San Paolo e così via. Le banche centrali invece sono istituzioni alle quali i governi attribuiscono l’esclusivo potere di influenzare la quantità di moneta in circolazione. Nei sistemi più moderni, la banca centrale è una istituzione indipendente rispetto ai governi, come nel caso della BCE.