Dal 2 al 12 Settembre a Venezia, come ogni anno dal 1932, la Mostra del Cinema corona gli eventi dell’estate italiana in una manifestazione internazionale che si fa vetrina di film di grandi ed emergenti autori interessanti del panorama cinematografico mondiale. Le opere in concorso sono organizzate in sezioni (Venezia 72, Orizzonti, Opera Prima e Venezia Classici) nell’ambito di ognuna una giuria assegna premi per la regia , le interpretazioni e la carriera.
Cinefago quindi ha deciso come per il Festival di Cannes lo scorso maggio, di attirare la vostra attenzione su alcuni dei membri della giuria della sezione principale: Venezia 72, il concorso di lungometraggi in anteprima mondiale. Nove tra registi e interpreti giudicheranno ventuno opere assegnando il Leone d’Oro al miglior film e la Coppa Volpi per le migliori interpretazioni femminili e maschili. Quest’anno il presidente della giuria è il regista messicano Alfonso Cuaron, insieme allo sceneggiatore e regista francese Emmanuel Carrère, il regista turco Nuri Bilge Ceylan, il regista polacco Pawel Pawlikowski, il regista italiano Francesco Munzi,il regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, l’attrice tedesca Diane Kruger, la regista britannica Lynne Ramsay, e l’attrice e regista statunitense Elizabeth Banks. Tutti celebri per la realizzazione di opere che hanno avuto riconoscimenti internazionali di prestigio.
Cinefago questo mese si concentrerà sul presidente Cuaron, che nel 2014 vince l’Oscar grazie al film fantascientifico con Sandra Bullock, Gravity. Premio che aveva sfiorato pochi anni prima grazie a I Figli degli Uomini con Clive Owen.Tuttavia noi abbiamo scelto uno dei meno noti in Italia e forse più intimista, nominato ai Bafta e agli Oscar nel 2003, Y tu mamá también racconta l’educazione sentimentale di due giovani messicani attraverso la scoperta del sesso.
Doverosa attenzione, alla luce dei diversi David di Donatello vinti quest’anno, va all’italiano Francesco Munzi che con il suo Anime Nere , aggiunge alla tematica della malavita del sud Italia una pellicola tutta calabrese.
In fine rivediamo per voi il tenebroso e disturbante E ora parliamo di Kevin, della scozzese Lynne Ramsay, film del 2011 presentato al Festival d Cannes, interpretato dalla grande Tilda Swinton.