Secondo un esperto del Cnr, in Campania in 82 devono rivedere piano regolatore
Messina non è un caso. Le condizioni del territorio italiano, da Nord a Sud sono davvero preoccupanti. Sono 5.500 i comuni italiani a rischio calamità naturali, un rischio che aumenta nel sud e in Campania in particolar modo. Nella nostra regione sono almeno 82 i comuni che necessitano di rivedere i piani regolatori. Lo denuncia Antonio Coviello, esperto del CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRAT). A rischio elevato di diverse calamità naturali, tra le quali anche l’eruzione del Vesuvio, i comuni umbri, lucani, molisani, liguri, valdostani, abruzzesi, e lombardi. Messina ha ricordato, a coloro che l’hanno vissuta ma anche a coloro che la seguirono solo in TV, la sciagura di Sarno. Le condizioni che crearono quel disastro sono comuni a gran parte del territorio peninsulare che, attaccato dalla mano insulsa dell’uomo, risponde in maniera disastrosa. Nulla è stato fatto da allora e nulla si sta facendo oggi, se non contare le vittime e pensare a come innescare “processi di sviluppo” sulle altrui disgrazie.