Si è svolta al Teatro Italia di Roma la serata conclusiva di premiazione del 48 Hour Film Project, organizzata dall’associazione culturale Le Bestevem nel weekend del 6/8 novembre. Una competizione mondiale che ha coinvolto i cinque continenti e centinaia di città, quaranta quelle europee e Roma come unica tappa italiana. La sfida era quella di riuscire a realizzare il miglior cortometraggio…in sole 48 ore!
Ad aggiudicarsi il Premio Best Film of the City 2015, Alain Parrone con il suo Drudo – Threeab. Il film gareggerà prossimamente contro i cortometraggi provenienti da tutto il mondo al Filmpalooza 2016 per concorrere al gran premio finale e alla possibilità di essere proiettato nella sezione “Court Métrage” del Festival di Cannes 2016. La serata, i cui premi e scenografie sono stati curati e disegnati da Isabella Faggiano, ha contato anche dell’intervento musicale di Eva Basteiro-Bertolí e del musicista/compositore Andrea Moscianese.
RUFA – Rome University of Fine Arts, main partner del contest, ha assegnato il “Premio Speciale RUFA”, un premio in denaro al vincitore per il miglior talento, a Dario Aita e Pierpaolo Spollon con PGR (team Juveniles Unsung). Una Menzione Speciale anche a Nick Russo per Buon Primo Maggio. A Oltre il Vento è stato assegnato il premio Studio Universal – il Canale del grande cinema classico americano distribuito da Mediaset Premium sul DT – che consiste nell’acquisizione dei diritti pay per la trasmissione TV. Il premio AIC (Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica), che iscriverà come soci junior all’associazione i DOP vincitori, è andato a Sandro Chessa per Skin (Cuccuruccù).
La giuria, composta da artisti del calibro di Aitana Sánchez-Gijón (Io non ho paura, The Machinist), Cristina Flutur (Beyond the Hills, vincitrice del premio alla miglior attrice a Cannes 2012), Vlad Ivanov (4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, Palma d’Oro a Cannes nel 2007), il regista Sydney Sibilia, il produttore Matteo Rovere, il montatore Marco Spoletini, la sceneggiatrice Barbara Petronio, il costumista Mariano Tufano, il sound designer Robert J. Anderson, Leonardo Cruciano e Nicola Sganga di MAKINARIUM e Ian Anderson, leader dei Jethro Tull, ha inoltre decretato tutti gli altri vincitori del contest:
MIGLIOR USO DEL GENERE: Gli Indifferenti con The groom
MIGLIOR USO DEL PERSONAGGIO: Vince Hop! con Una
MIGLIOR USO DELL’OGGETTO: Albratos con Rigor Mortis
MIGLIOR USO DELLA FRASE: Gmv Team con Oltre il vetro
PREMIO PUBBLICO: Clockwork (Look Inside) con La differenza
MIGLIORI COSTUMI (Giurato Mariano Tufano): Susanna Razzi per Babbo vs Natale (Mirelatives Pictures)
MIGLIOR SCENOGRAFIA (Giurati Nicola Sganga e Leonardo Cruciano): Samantha Giova per La notte della semina (Cinematografica-mente)
MIGLIOR SCENEGGIATURA (Giurata: Barbara Petronio): Claudia de Angelis e Armando Maria Trotta per Buon primo maggio (PEEWIT)
MIGLIOR MONTAGGIO (Giurato: Marco Spoletini): Giulia Floria Andorka per Puntuale (Me & Lady Cici)
MIGLIOR SUONO (Giurato: Robert J. Anderson): fonico Celeste Frontino e sound designer Alessandro Di Maio per Babbo vs Natale (Mirelatives Pictures)
MIGLIOR COLONNA SONORA (Giurato Ian Anderson): Andrea Camilletti per Casting Die-Rector e Giordano Maselli per Babbo vs Natale (Mirelatives Pictures)
MIGLIORE ATTRICE (Giurate Cristina Flutur e Aitana Sánchez-Gijón): Giulia Valentini per Essere Umano (Angry Beaver) e Veronica Balean per 66,11 (Folià)
MIGLIORE ATTORE (Giurato Vlad Ivanov): Gabriele Falsetta per 66,11 (Folià)
MIGLIORE FOTOGRAFIA (Giurato Gherghely Poarnok): Beatrice Baldacci per Drudo – Threeab
MIGLIOR REGIA (Giurati Sydney Sibila e Matteo Rovere): Alain Parrone per Drudo – Threeab