(Adnkronos) – Comincia il raduno al Circo Massimo per il corteo fucsia organizzato dalle attiviste di Non una di meno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Partenza alle 14.30, si marcerà fino a piazza San Giovanni. “Ci aspettiamo una larga partecipazione, più degli altri anni. L’attenzione dopo gli ultimi femminicidi, in particolare di Giulia Cecchettin, si è alzata. In realtà ci sono state mobilitazioni durante tutti gli ultimi giorni e questo è soltanto il prosieguo della serie di mobilitazioni in tante città italiane”. Così all’Adnkronos la Rete di Non una di meno che sottolinea: “Non vogliamo bandiere politiche, né sindacali”.
Ma ci saranno le bandiere pro Palestina? “Per noi significa portare la bandiera di un popolo oppresso che sta subendo violenza. Di uno Stato non riconosciuto a livello internazionale. Noi siamo contro tutte le violenze e non esistono vittime di serie A e di serie B. La violenza patriarcale si esprime anche nei paesi colonizzati e non riconosciuti come tali, quindi verso un popolo che non ha la possibilità di autodeterminarsi. Poi è ovvio che noi siamo contro la guerra anche perché i corpi delle donne e delle persone razzializzate e non conformi sono i primi su cui la violenza viene riversata. La guerra in sé ha una forte radice patriarcale”. Quanto alla partecipazione di Elena, sorella di Giulia Cecchettin, “siamo tutte Elena Cecchettin, lei è qui con tutte noi” al di là della sua partecipazione, “portiamo avanti la sua voce e la sua lotta. Ci siamo riconosciute tutte nelle sue parole”, conclude il gruppo di Non una di meno. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)