Nel 1998 si facevano vacanze nel 52% dei casi di durata fra una e tre notti, mentre adesso si è al di sotto del 45%. Esaminando l’estate 2012, gli italiani in vacanza da luglio a settembre saranno circa 25 milioni (40%, a fronte del 48% nel 2008, cioè 29 milioni di persone) anche se il numero dei viaggi per vacanza sarà di 32 milioni (sempre nel 2008 i viaggi estivi degli italiani furono 44 milioni) generando un volume di presenze atteso di 302 milioni
”Come nei consumi, anche nel turismo in Italia si sta tornando ai livelli di quindici anni fa. Negli ultimi cinque anni sono stati cancellati 41 milioni di viaggi e 195 milioni di giornate di vacanza”. E’ quanto emerge dalla consueta indagine estiva del centro Studi Fipe, la federazione italiana dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, in occasione della quale è stato esaminato anche la tendenza rispetto al passato. I dati del turismo sono legati fondamentalmente al continuo crescere del numero degli italiani che non si concedono neanche un giorno di vacanza. A fronte di oltre 17 milioni di italiani che nella media trimestrale del 2008 avevano fatto almeno un viaggio, oggi se ne contano solo 12,7 milioni, cioè 4,5 milioni di turisti di media in meno per trimestre. ”L’ipotesi di spostare al lunedì la festività infrasettimanale potrebbe essere il compromesso per non inficiare troppo sulla produttività delle imprese e salvare nel contempo le vacanze brevi che italiani tendono a ridurre, come risulta dalla ricerca – per il presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani -. Ma bisogna valutare bene l’impatto sul turismo, affinchè non diventi troppo pesante. E’ preoccupante questo ritorno al modello degli anni ’70 della mono-vacanza estiva. Aspettiamo con interesse il piano strategico nazionale del ministro Gnudi”. Benchè la crisi sia piuttosto trasversale nel Paese, il meridione sembra soffrirla maggiormente: la quota trimestrale di coloro che viaggiano per vacanza e’ in media del 12,2% a fronte del 26,1% del nord e del 23,6% del centro. Nel 1998 si facevano vacanze nel 52% dei casi di durata fra una e tre notti, mentre adesso si è al di sotto del 45%. Esaminando l’estate 2012, gli italiani in vacanza da luglio a settembre saranno circa 25 milioni (40%, a fronte del 48% nel 2008, cioè 29 milioni di persone) anche se il numero dei viaggi per vacanza sarà di 32 milioni (sempre nel 2008 i viaggi estivi degli italiani furono 44 milioni) generando un volume di presenze atteso di 302 milioni. Anche in termini di modelli di consumo del prodotto turistico si è scesi a 1,1 viaggi pro-capite, cioè un record in negativo che ha infranto addirittura quelli del 1998 (1,4), del ’99-2001 (1,3), del 2011 (1,2) e inferiore di 0,7 punti rispetto al 2008 (1,8) con il picco più alto.
Fonte: ASCA