Ieri 1658 persone sono state portate in salvo dalle tre navi di MSF MY Phoenix (in collaborazione con il MOAS), Bourbon Argos e Dignity I, registrando la giornata con il maggior numero di persone soccorse dall’inizio delle attività di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo il 2 maggio scorso. In sei distinte operazioni, le tre navi hanno portato a bordo persone originarie soprattutto da Eritrea, Nigeria e Somalia, molte delle quali donne (547) e bambini (199), tra cui anche neonati.
Le operazioni di soccorso sono partite alle 07:00, quando la nave Bourbon Argos ha portato in salvo 353 persone che viaggiavano su una barca di legno nelle acque internazionali a nord di Zuwara. La giornata è proseguita con le operazioni dalla Dignity che ha soccorso tre gommoni e ha accolto a bordo 323 persone. La nave Bourbon Argos ha portato a bordo altre 650 persone, recuperate da un’altra barca di legno e, infine nel primo pomeriggio, la MY Phoenix ha salvato 332 eritrei che viaggiavano su un barcone.
Tra le persone soccorse dalla Bourbon Argos, una donna incinta che è entrata in travaglio poco dopo essere stata trasferita a bordo della nave. MSF ha deciso di chiedere l’evacuazione e la donna è stata trasferita velocemente su un’imbarcazione della Guardia Costiera italiana e portata in ospedale.
“Quella di ieri è stata una giornata di grandi numeri per le operazioni di ricerca e soccorso di MSF, ma per le nostre équipe in mare l’attenzione rimane sempre sugli individui”, ha detto Lindis Hurum, coordinatrice di MSF a bordo della Bourbon Argos .
“Il mio ricordo più toccante di ieri è Senait, una giovane donna etiope che, a otto mesi di gravidanza, ha iniziato il travaglio subito dopo essere stata salvata. Come ogni padre, eccitato e nervoso per la nascita del suo primo figlio, il marito Joseph non l’ha lasciata sola. La giovane coppia è stata evacuata dal team medico per permettere a Senait di partorire il suo bambino in modo sicuro a Malta. Il nostro team è ora in trepida attesa della notizia della nascita del bambino”.